Franco Astengo: Europee 2024
LISTA EUROPEE 2024: QUALITÀ' E QUANTITÀ'
In questa occasione provo a sviluppare meglio l'idea della lista da preparare per le elezioni europee 2024 cercando di uscire dalla difficoltà di indicare - semplicisticamente - una sommatoria di sigle.
Sommatoria di sigle che risulterebbe difficilmente componibile in un progetto politico provvisto di una qualche omogeneità di progetto.
Un progetto posto nell'idea di fronteggiare la difficile situazione in corso che richiede insieme identità e radicalità nell'espressione dei contenuti.
Appare quindi necessario tenere assieme due elementi: quello della "quantità" e quello della "qualità":
1) La particolarità dell'elezione europee (proporzionale con sbarramento al 4%) deve farci pensare a un tipo di competizione nella quale l'obiettivo prioritario deve essere rappresentato dalla possibilità di conseguire la maggioranza relativa oppure di realizzare un dato di minor distanza possibile nel caso - deprecabile - di una conferma del primato di FdI com'è avvenuto nelle elezioni politiche 2022. L'esito che si auspica (conseguimento della maggioranza relativa) per quanto arduo e problematico da conseguire avrebbe un forte impatto sia sulla situazione politica interna sia sul piano europeo. E' questo un primo punto sul quale sollecitare alle forze politiche il massimo d'attenzione cui dovrebbe essere richiesto un atto di generosità politica senza che un'eventuale scelta unitaria corrisponda a una cessione della propria rispettiva autonomia;
2) Il dato della quantità non risulta però essere sufficiente per fare in modo che l'eventuale corrispondente presentazione elettorale possa riuscire credibile fino al punto di recuperare una parte dei voti persi dal centro - sinistra (in gran parte finiti nell'astensione). Serve aprire un ragionamento sul tipo di forti contraddizioni sui temi progettuali che evidentemente attraversano una ipotesi di schieramento formato -appunto - dall'insieme dei soggetti che compongono un possibile arco progressista - democratico contrapposto alla destra;
3) Va individuata e sollecitata la presenza nello schieramento di soggetti politici e culturali anche di dimensione individuale capaci di rafforzare l'identità plurale dello schieramento senza sottoporne la formazione a defatiganti trattative ma imponendosi per la limpidezza e l'autorevolezza dei diversi soggetti che si riuscirà a coinvolgere.
Il quadro complessivo ci dice che è necessario affrontare il tema della complessità delle "fratture" che segnano questa fase politica. Nella piena coscienza di non aver affrontato alcuni temi fondamentali (ad esempio quello dell'ambiente e quello della differenza di genere) si può pensare possibile di fornire un contributo a questo "rafforzamento di rappresentanza" su almeno 3 terreni:
a) quello della presenza di istanze pacifiste in particolare legate al forte impegno
proveniente dal campo cattolico che si è espresso a questo proposito;
b) quello di una presenza di ispirazione socialista legata soprattutto all'analisi dei temi del lavoro e della disuguaglianza;
c) quello di una forte espressione dell'impegno sul tema costituzionale nell'affermazione della difesa della democrazia repubblicana.
Sullo sfondo il tema europeo al riguardo del quale andrebbero considerate la capacità di analizzare al meglio il tentativo di far coincidere NATO /UE e di spostare l'asse di riferimento dell'Unione ad Est che i paesi delle democrazie illiberali (modello dell'esecutivo attualmente in carica) vorrebbero nella funzione di avamposto nel quadro di una ricostituzione della logica dei blocchi.
Grazie per l'attenzione
Franco Astengo
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