Critica Sociale e le Elezioni Europee

La posizione della rivista sulle consultazioni dell'8 e 9 giugno prossimi

I socialisti che animano la rivista “Critica sociale – Un movimento per il socialismo” in occasione delle elezioni europee rivolgono un appello alla partecipazione al voto nella consapevolezza che le prossime elezioni saranno diverse da tutte quelle che le hanno precedute.

L’Europa che abbiamo di fronte è segnata dalla cultura della guerra e, insieme, dalla cultura dell’austerità. In ambedue i casi chi dissente è un agente più o meno consapevole del nemico esterno; e chi protesta è visto come un irresponsabile, se non peggio. Un processo che sfocia, irrimediabilmente, e non solo in Italia, nell’aggravamento delle condizioni economiche, nell’aumento delle disuguaglianze, nel degrado dei servizi pubblici e nella progressiva riduzione degli spazi di democrazia. Un contesto in cui alla speranza per un futuro migliore si è sostituita una generale paura.

È tempo, allora, di reagire. E non da soli. Per questo vi invitiamo a votare per tutte quelle forze politiche e quei candidati che a sinistra sono impegnati a dire no alla guerra e alla cultura della guerra, così come alla generale regressione dei nostri spazi di libertà.

Per le stesse ragioni intendiamo sottolineare la nostra contrarietà nei confronti della cosiddetta lista di scopo, denominata “Stati Uniti d’Europa” ma collocata su posizioni che con il socialismo non hanno nulla a che fare, con una matrice neoliberista e di attacco ai diritti dei lavoratori e al sindacato, proprio nel momento in cui è iniziata la campagna referendaria promossa dalla Cgil per l’abrogazione del Jobs Act che, come socialisti, sosteniamo.