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Formica, in 96 anni la trama del socialismo italiano

Pubblicato: 01-03-2023

Auguri a un leone che non smette di ruggire

Rino Formica. Novantasei anni. Solo per dire, al di là del dato anagrafico e la felicità di viverli e festeggiarli con serena passione, che la politica passa attraverso il filtro di una intera storia politica che parte dal tramonto di un regime, l’alba della Repubblica e la trama del socialismo italiano che, non a caso, regge l’urto della potente controffensiva conservatrice che preme sul nostro paese e sull’intera Europa. Le culture di opposizione si sfarinano, le forme organizzate del mondo del lavoro sembrano ritornate allo stadio primordiale, gli stessi sentimenti umanitari rifluiscono dalle società, dalla dimensione comunitaria a quella minoritaria del movimentismi solidaristici. Nel grande ripiegamento del pensiero di sinistra, la prospettiva del socialismo, con i suoi fondamentali umanitari, sociali e di critica scientifica dell’ordine esistente, è -appunto- quella trama, quella tela su cui è possibile e realistico scrivere, ipotizzare, costruire, consapevoli del paradosso, il transito da questo “vecchio” e incattivito mondo al nuovo.

Abbiamo chiamato Formica per fargli gli auguri. Non abbiamo ancora finito le parole d’affetto che Rino ci ha investiti con le “riflessioni” e l’analisi del reale. Cogliere tutte le fratture, le novità, le rugosità che compaiono nella piatta configurazione del conservatorismo ma anche della sinistra. Capire che la prossima linea sulla quale si collocheranno gli schieramenti contrapposti, è segnata sul quadrante dell’Europa nel quale l’ “anomalia” italiana potrebbe determinare l’esito, nel senso della autonoma autorevolezza del vecchio continente o  la pigra subordinazione al mainstream neo-liberista e al nuovo sovranismo “orientale”. Sulle spalle della sinistra italiana pesa un compito titanico.

Il socialismo è vivo. La sinistra italiana ha vestito tutti gli “abiti” disponibili per sopravvivere e, oggi, si ritrova nuda. L’abito del socialismo va rinnovato, ma la stoffa è buona. Camminare, andare avanti, lavorare con scienza e passione. Ciao Rino, grazie, ancora auguri e buon lavoro.

Elio Ceglie

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