Critica Sociale - Portale della Rivista storica del socialismo fondata da Filippo Turati nel 1891
Critica Sociale ha ottenuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Ombre Rosse, la Francia ci dà lezioni di Diritto

Pubblicato: 28-03-2023

No all'estradizione dei detenuti politici: manca la garanzia del "giusto processo"

Parigi-Roma 2 a 0. Tocca arrendersi all’evidenza. Dopo la piazza che si ribella a una balorda riforma delle pensioni (mentre noi abbiamo inghiottito ben di peggio, zitti e docili) arriva oggi il pronunciamento della Suprema Corte di Giustizia francese. I reduci degli anni di piombo italiani riparati da decenni in Francia non saranno estradati. Nonostante il fortissimo pressing delle autorità italiane la magistratura d’Oltralpe ha detto un no definitivo. Per due ragioni convergenti. La prima: l’evidente accanimento contro due ricercati minori, i cui reati sono abbondantemente prescritti nonostante i goffi tentativi delle corti italiane competenti ad aggirare pretestuosamente i termini, ha fortemente indebolito la credibilità politica dell’intera operazione. La seconda: la negazione del giusto processo, che è oggi un vincolo europeo fondante del diritto comunitario. Più volte, sulle posizioni di diversi imputati, i magistrati francesi hanno segnalato ai colleghi italiani che le condanne in contumacia impedivano l’estradizione. E quindi in segno di buona volontà avevano chiesto garanzie sul rifacimento dei processi (come prevede il diritto francese). Mai hanno avuto risposta. E quindi sono stati “costretti” a dire di no.

Questo misto di insipienza e di arroganza della magistratura italiana ha prodotto l’ennesima figuraccia internazionale. E nessuno può permettersi di metterla in conto al governo Meloni. Perché il cerino se lo sono passati ministri della giustizia grillini e dem, ministri degli Interni leghisti e tecnici (di area dem) con la benedizione permanente di un capo dello Stato di vecchia scuola dem-ocristiana. Certo, è innegabile che sul terreno del diritto e della civiltà giuridica provengano dal governo di destra serie minacce (vedi l’attacco annunciato alla legge contro la tortura). Ma attendiamo con ansia segnali inequivocabili dal nuovo corso dell’opposizione sul terreno ostico delle garanzie per i dannati…

Ugo Maria Tassinari

Condividi

Facebook Twitter WhatsApp Telegram E-mail